Bullismo scolastico: il docente ha il dovere di vigilare e denunciare su ogni atto di violenza

21.10.2024

Quando uno studente è affidato all'istituto scolastico, il docente è pienamente responsabile della sua sorveglianza. L'omissione di tale obbligo può comportare una responsabilità per culpa in vigilando. L'articolo 2048 c.c., al secondo comma, recita infatti: "coloro che insegnano un mestiere o un'arte sono responsabili del danno cagionato dal fatto illecito dei loro allievi e apprendisti nel tempo in cui sono sotto la loro vigilanza". Il docente può essere esonerato da tale responsabilità solo se dimostra di non aver potuto evitare l'illecito, cioè che il danno era inevitabile nonostante il suo ruolo di vigilanza.
Le responsabilità del personale, però, non si limitano alla sola vigilanza durante le lezioni o negli spazi scolastici. Docenti, dirigenti e tutto il corpo scolastico hanno l'obbligo di segnalare gli atti illeciti di cui vengono a conoscenza. In base all'articolo 331 c.p.p., essi sono tenuti a denunciare all'autorità giudiziaria i reati procedibili d'ufficio di cui vengono a conoscenza nell'esercizio delle loro funzioni. Questo significa che, in caso di episodi di bullismo, i docenti hanno il dovere di informare un pubblico ufficiale.
L'omissione di tale denuncia da parte dell'insegnante può configurare il reato previsto dagli articoli 361 c.p. (omessa denuncia da parte di un pubblico ufficiale) o 362 c.p. (omessa denuncia da parte di incaricato di pubblico servizio), costituendo un grave illecito per chi è responsabile della vigilanza e della tutela degli studenti.
Ovviamente, data la forma mentis del docente, il passo più efficace sarebbe quello di puntare sulla prevenzione. A tal fine, il Ministero dell'Istruzione, tramite la Piattaforma Elisa, offre ai dirigenti scolastici, agli insegnanti e alle famiglie corsi di formazione e approfondimento, fornendo gli strumenti necessari per riconoscere, affrontare e prevenire episodi di violenza nelle scuole.
Il bullismo è un fenomeno grave e dalle conseguenze devastanti. Troppi casi di autolesionismo e, purtroppo, anche di suicidio sono stati riportati dalla cronaca.
È giunto il momento di superare definitivamente questa profonda ferita morale.